Nonostante il problema dei semiconduttori il Gruppo BMW ha chiuso molto bene il secondo trimestre con margine EBIT del segmento Automotive al 15,8% e consegne veicoli elettrificati più che raddoppiate (+167%).
La domanda di veicoli premium del Gruppo è rimasta forte, con prezzi sempre buoni. Le cifre registrate per il secondo trimestre sono migliorate significativamente rispetto all’anno precedente, quando il BMW Group registrò delle perdite a causa della pandemia di Coronavirus. Nonostante ciò, le vendite e i guadagni sono cresciuti solidamente rispetto all’anno finanziario 2019.
“La nostra performance ha beneficiato della forte domanda dei clienti durante la prima metà dell’anno, permettendoci di ottenere una significativa crescita – ha dichiarato Oliver Zipse, Presidente del Consiglio di Amministrazione di BMW AG – Tuttavia, alla luce di una serie di rischi, tra cui i prezzi delle materie prime e la carenza di semiconduttori, il secondo semestre sarà probabilmente più difficile per il BMW Group”
La strategia. Il BMW Group sta portando avanti la sua strategia globale per raggiungere una mobilità sostenibile e senza emissioni. In linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima, la strategia aziendale del BMW Group è pienamente orientata all’incremento della mobilità elettrica il più rapidamente possibile. Dopo il successo del lancio sul mercato della BMW iX3, i modelli completamente elettrici BMW i4 e iX seguiranno in autunno, e saranno equipaggiati con le prime potenti varianti della nuova gamma di motori elettrici. I veicoli completamente elettrici del BMW Group sono sinonimo di puro piacere di guida elettrico e di comfort eccezionale. Per esempio, la BMW iX3 raggiunge un’autonomia di 100 km (WLTP) dopo soli 10 minuti di ricarica in una stazione di ricarica HPC. I nuovi modelli completamente elettrici hanno ottenuto una risposta molto positiva nei recenti test.
Ulteriori modelli verranno presentati nell’immediato futuro. Nei prossimi due anni, l’elettrificazione coinvolgerà quasi l’intera gamma prodotti del BMW Group. Nel periodo fino al 2025, il Gruppo intende aumentare le vendite di veicoli completamente elettrici di una media di oltre il 50% all’anno, consegnando ai clienti circa due milioni di veicoli completamente elettrici entro la metà del decennio.
Ottimo redditizio nel primo semestre. Un totale di 1.339.047 veicoli dei marchi BMW, MINI e Rolls-Royce è stato consegnato ai clienti nei primi sei mesi del 2021, con un aumento di quasi il 40% rispetto all’anno precedente (2020: 962.575 unità/ +39,1%) stabilendo un nuovo record del Gruppo per un primo semestre. Tutte le principali regioni di vendita hanno contribuito alla crescita complessiva del volume delle vendite a livello mondiale. Il quadro è stato simile nel secondo trimestre, con consegne ai clienti in aumento del 44,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo le 702.441 unità (2020: 485.464 unità).
Anche la domanda elevata di veicoli elettrificati del BMW Group ha fornito un forte impulso alla crescita. Tra gennaio e giugno 2021, sono stati consegnati ai clienti 153.243 veicoli completamente elettrici e ibridi plug-in (2020: 61.652 unità), con un aumento del 148,6% rispetto ad un anno prima. L’elevato tasso di crescita della vendita di veicoli elettrificati ha acquisito uno slancio ancora maggiore nel secondo trimestre, aumentando addirittura del 167,0%.
Cresciuti anche i ricavi. I ricavi sono aumentati significativamente rispetto all’anno precedente, sia nel primo semestre raggiungendo i 55.360 milioni di euro (2020: 43.225 milioni di euro/ +28,1%, corretto per fattori valutari: +31,1%) che nel secondo trimestre 2021 con 28.582 milioni di euro (2020: 19.973 milioni di euro/ +43,1%, corretto per fattori valutari: +45,2%), grazie ai maggiori volumi e ai migliori prezzi di vendita ottenuti sia sul mercato delle auto nuove che su quello dell’usato.
Il contesto di mercato favorevole ha anche portato a una riduzione degli accantonamenti per il valore residuo atteso e per i rischi di credito rispetto a un anno prima, nonché a parziali rilasci di rischi di credito. I guadagni hanno anche beneficiato del parziale scioglimento del fondo in relazione alla procedura antitrust dell’UE, che si è conclusa a luglio con il pagamento di una multa di 372,8 milioni di euro.
La spesa per attività di ricerca e sviluppo del Gruppo ammonta a 2.574 milioni di euro (2020: 2.852 milioni di euro/ -9,7%, Q2/2021: 1.287 milioni di euro/ -15,8%, Q2/2020: 1.528 milioni di euro). Nel primo semestre, il BMW Group si è impegnato nello sviluppo di tecnologie future cruciali, concentrandosi sull’ulteriore messa a punto di sistemi di propulsione elettrica, sulla guida automatizzata e sulla digitalizzazione della gamma di modelli del Gruppo. Le cifre di R&S riportate per il 2021 comprendono anche le spese iniziali per la Neue Klasse.
Il rapporto R&S è stato del 4,6% per il semestre in esame e del 4,5% per il secondo trimestre (rapporto R&S HY1/2020: 6,6%; Q2/2020: 7,7%). I rapporti inferiori su base annua sono in parte dovuti anche ai maggiori ricavi generati nei periodi corrispondenti.
Il risultato finanziario del semestre è stato positivo totalizzando € 1.706 milioni (HY1/2020: negativo per € 211 milioni; Q2/2021: positivo per € 974 milioni, Q2/2020: positivo per € 366 milioni). La ragione principale del miglioramento è stata la quota di Gruppo dell’utile generato dalla joint venture cinese BMW Brilliance Automotive Ltd., Shenyang, pari a € 1 miliardo (2020: € 529 milioni/ +89,0%). Anche gli effetti positivi di valutazione sulle coperture dei tassi d’interesse, sugli investimenti nel fondo BMW i Ventures e lo sviluppo favorevole della quota di SGL Carbon hanno contribuito all’aumento registrato.
Alla luce di tutti questi fattori, l’utile ante imposte del Gruppo per il semestre è stato pari a 9.736 milioni di euro (HY1/2020: 498 milioni di euro; Q2/2021: 5.979 milioni di euro, Q2/2020: perdita di 300 milioni di euro).
Il margine EBT del Gruppo per il primo semestre 2021 è stato del 17,6% (HY1/2020: 1,2%; Q2/2021: 20,9%, Q2/2020: -1,5%). L’utile netto del gruppo è stato di 7.623 milioni di euro (HY1/2020: 362 milioni di euro; Q2/2021: 4.790 milioni di euro, Q2/2020: perdita netta di 212 milioni di euro).
Cresciuto anche il volume vendite in tutto il mondo. In Europa, le consegne ai clienti nel primo semestre sono aumentate di oltre un terzo (+35,4%) fino a 504.834 unità (HY1/2020: 372.754 unità; Q2/2021: 265.816 unità, Q2/2020: 151.730 unità/ +75,2%). Anche le vendite di veicoli a marchio BMW, MINI e Rolls-Royce in Germania sono aumentate significativamente, con 136.058 unità consegnate ai clienti nella prima metà dell’anno (1° semestre 2020: 116.362 unità/+16,9%; 2° trimestre/2021: 73.362 unità, 2° trimestre/2020: 50.358 unità/+45,7%).
Nel periodo in esame, le performance sono migliorate anche nelle Americhe, con 225.144 veicoli a marchio BMW, MINI e Rolls-Royce consegnati tra gennaio e giugno (HY1/2020: 152.580 unità/ +47,6%, Q2/2021: 128.792 unità, Q2/2020: 70.502 unità/ +82,7%). La tendenza al rialzo è proseguita anche negli Stati Uniti, con un incremento delle consegne di oltre la metà a 184.436 unità (HY1/2020: 121.318 unità/ +52,0%; Q2/2021: 106.369 unità, Q2/2020: 56.425 unità/ +88,5%).
In Asia, il numero di veicoli venduti a metà anno ammonta a 580.351 unità (HY1/2020: 416.882 unità/ +39,2%; Q2/2021: 292.654 unità, Q2/2020: 253.942 unità/ +15,2%). La crescita continua senza sosta in Cina, dove il BMW Group ha registrato un aumento del 42,0% a 467.956 unità per il semestre (HY1/2020: 329.447 unità; Q2/2021: 237.763 unità, Q2/2020: 212.870 unità/ +11,7%).